Dopo Internet
Internet non esiste più. E se ancora sopravvive, è soltanto come tecnologia residuale. Piuttosto, dopo oltre vent’anni e un paio di crisi finanziarie, la Rete è ormai diventata lo sfondo quasi impercettibile di un’infrastruttura tecnologica pervasiva e planetaria, in cui si intrecciano come una maglia comunicazione e computazione: il Complesso delle Piattaforme.
Nei saggi raccolti in questo libro, scritti nel corso del decennio che dalla fine degli anni Zero porta ai primi Duemilaventi, Tiziana Terranova assiste a questa mostruosa trasformazione chiamando in causa le teorie del capitalismo cognitivo e della cooperazione simpatetica, analizzando l’economia dell’attenzione e le sue psicopatologie, riprendendo il discorso sul rapporto tra automazione e comune.
Il risultato è uno sguardo in tempo reale sulle mutazioni che hanno trasformato in maniera irreparabile l’ethos tecnologico, culturale ed economico di Internet.
L’originaria utopia orizzontale della Rete è morta, estinta, liquidata dallo strapotere delle corporation e dalle logiche algoritmiche dei social network.
Eppure Dopo Internet non è né un lamento apocalittico né una malinconica storia di grandi aspettative tradite. Al contrario, Terranova scruta tra le pieghe del passato recente per svelare le futurità ancora possibili nel presente post-digitale.
Traduzione di Beatrice Ferrara.
Tiziana Terranova è una teorica e attivista italiana il cui lavoro si colloca nell’ambito degli studi critici su Internet e i media, le culture e le tecnologie digitali. È autrice di Corpi nella rete (Costa e Nolan 1996); Network Culture: Politics for the Information Age (Pluto Press 2004; Cultura Network: per una micropolitica dell’informazione, manifesto libri, 2006). Docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, tiene corsi su media digitali, studi culturali e tecnopolitica presso l’Università di Napoli L’Orientale, dove ha co-fondato l’Unità di Ricerca sulle Tecnoculture (TRU) e il Centro di Ricerca Interuniversitario sulle Tecnoculture Transnazionali (CRITT). Fa parte dei collettivi Euronomade e Critical Computation Bureau.
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In termini meravigliosamente chiari, Tiziana Terranova dimostra come il nostro mondo interconnesso punti a forme sempre più aspre di dominio – ma apra anche alla possibilità di nuove lotte di liberazione.
MICHAEL HARDT
Tiziana Terranova è stata una pioniera nel comprendere come lo sviluppo dell’infrastruttura computazionale influisca in maniera decisiva su quello che intendiamo per lavoro, cultura e politica. Leggerla significa immaginare nuove pratiche e nuove tattiche nella battaglia controegemonica che si combatte in un turbolento flusso di informazioni, in bilico tra caos completo e ordine totale.
MCKENZIE WARK
I contributi di Terranova sono fondamentali per sviluppare una «intelligenza politica inventiva ed emotiva» quantomai necessaria oggi.
MUTE MAGAZINE
- 14 x 22 cm
- 156
- IT
- 2024
- 978-88-8056-224-5